Esopianeti

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Il Team "C.S.H.", collabora al progetto "TRESCA" (TRansiting ExoplanetS and CAndidates) coordinato dalla Sezione Stelle Variabili e Esopianeti della Czech Astronomical Society, per la ricerca e lo studio dei transiti esoplanetari. Pubblica i propri dati osservativi nell'Exoplanet Transit Database (ETD).

Un pianeta extrasolare o esopianeta è un pianeta non appartenente al sistema solare, orbitante cioè attorno a una stella diversa dal sole.

La scoperta della maggior parte degli esopianeti è resa possibile da metodi di osservazione indiretta piuttosto che da osservazioni al telescopio. A causa dei limiti delle tecniche di osservazioni attuali, la maggior parte dei pianeti individuati sono giganti gassosi come Giove e, solo in misura minore, pianeti rocciosi massivi del tipo Super Terra, anche se ultimamente la frazione di pianeti più piccoli sta notevolmente crescendo soprattutto grazie alla missione Kepler.

Gli esopianeti conosciuti appartengono a sistemi planetari che orbitano attorno a una stelle. Esistono, tuttavia, numerose osservazioni non confermate di oggetti di massa planetaria non legati a vincoli gravitazionali con alcuna stella (cosiddetti pianeti interstellari): tali corpi celesti non sono definibili come "pianeti" secondo l'attuale definizione dell'Unione Astronomica Internazionale.

La possibilità di presenza di sistemi planetari attorno a stelle simili al Sole è valutata in modo molto diverso: molti astronomi ritengono che questa sia la norma, mentre altri stimano che solo il 10% delle stelle di tipo solare posseggono un sistema planetario.

Spesso la ricerca di esopianeti coincide con la ricerca di mondi in grado di ospitare una forma di vita extraterrestre. A oggi, Kepler-22-b ruotante attorno ad una nana gialla, Kepler-22, distante approssimativamente 600 anni luce dal sistema solare, sembra il miglior esempio di esopianeta di tipo terrestre (classificato tra le Super Terre) orbitante nella zona abitabile del proprio Sistema; esso avrebbe infatti una temperatura superficiale media di circa 22°C, il che consente la presenza di acqua allo stato liquido, presupposto per la presenza di vita. Sempre un pianeta scoperto da Kepler, Kepler-62-e, è ad oggi ritenuto essere il pianeta più simile alla Terra mai individuato.

Sono in costruzione attualmente diversi telescopi progettati appositamente per l'individuazione di pianeti extrasolari, tra cui l'Automated Planet Finder. Anche le missioni spaziali Gaia, SIM e Terrestial Planet Finder, avranno come scopo principale la ricerca di pianeti extraterrestri.

Osservare gli esopianeti con il" metodo del transito":
Se un pianeta attraversa (o transita) di fronte alla propria stella, allora è osservabile una riduzione della luminosità della stella eclissata. L'ammontare della variazione dipende dalle dimensioni del pianeta e della stella stessa. I pianeti extrasolari si distinguono dalle stelle variabili a eclisse dal fatto che nella curva di luce dei primi c'è un'unica variazione, nelle seconde inv
ece le variazioni sono due. Con questo metodo si possono determinare le dimensioni del pianeta extrasolare.




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